Nuove adesioni al Pri: Castagnetti e Ielacqua I laici rischiano in questa Italia Caro Francesco, da tempo, in presenza della rapida evoluzione del quadro politico-istituzionale, ho maturato la convinzione che sono ormai imminenti scelte irreversibili destinate a regolare e governare per molto tempo la nostra convivenza civile. Segnatamente penso che la semplificazione in atto nei sistemi elettorali e la tendenza a trasformare il bipolarismo in bipartitismo finiranno necessariamente per mortificare voce e ruolo politico delle minoranze, a cominciare dai partiti dell'area laica, liberale e riformista. C'è rischio dunque che, proprio ai partiti protagonisti primi di quanto il nostro Paese ha saputo realizzare in termini di democrazia, libertà, progresso civile e sociale, sia negato il diritto stesso all'esistenza. Da qui la necessità di serrare le fila perché questo non avvenga e, per quanto mi riguarda, la speranza di poter fornire il mio contributo militante nel PRI, non solo per quello che ha rappresentato nella mia esperienza personale, ma anche e soprattutto per quello che sta facendo e promette di fare nell'interesse del Paese e delle istituzioni. Grato per l'attenzione che vorrai porre a questa mia richiesta, ti porgo saluti fraterni. Guglielmo Castagnetti *** La mia esperienza al servizio del Pri Caro Segretario, dopo un lungo periodo che, per motivi personali e politici, mi ha portato a guardare con un certo distacco la situazione calabrese, ho deciso di dare il mio modesto contributo, anche politico, alla terra in cui sono nato. Ho preso la decisione, dopo un periodo che si può definire lungo o breve a secondo dei punti di vista, di reimpegnarmi direttamente nella politica calabrese. Dopo gli anni che mi hanno visto impegnato professionista ed imprenditore nel campo della sanità privata calabrese, vorrei mettere al servizio della Regione anche le mie passate esperienze di consigliere comunale e provinciale di Reggio Calabria, nonché di consigliere e assessore regionale negli anni '90. I motivi che mi hanno indotto a prendere questa decisione vanno in parte ricercati nell'attuale confuso sistema politico. Appartengo ad una tradizione laica ed ho militato in un partito che insieme ad altri, e tra essi il PRI, ha costruito la storia dell'Italia moderna. Oggi si sente la necessità che la questione laica, che De Gasperi teneva in gran conto, possa riprendere un cammino interrotto dalle vicende degli anni '90 e da una lunga interminabile transizione politica. La storia, nel lungo periodo, ha sempre dato ragione alle minoranze politiche. Oggi più che mai si avverte il bisogno di sostenere quegli ideali che hanno saputo fare a meno di ideologie penalizzanti per l'intera umanità. E' per questi motivi che ho deciso il mio rientro nella politica attiva con la certezza che nel PRI io possa rinverdire quei valori che sono stati il sale delle mie esperienze passate. Mi rivolgo a te, non solo per l'apprezzamento e la stima che nutro nei tuoi confronti, che in ogni caso resterebbe immutata, ma per chiederti l'adesione al PRI. La politica che negli ultimi anni ha elaborato il partito che tu guidi mi convince sempre di più a chiederti, ove lo ritenessi opportuno, di voler utilizzare la mia esperienza. Grato per l'attenzione, Oscar Ielacqua |